Le feste, si sa, c’è chi le ama e chi le odia. Per molti, infatti, il frenetico turbinio di parenti, regali e ritrovi familiari è un connubio più stressante di molte riunioni di lavoro. Ma se c’è una cosa che unisce da sempre entusiasti e scettici, specie dopo aver fatto una scorpacciata di cibi tradizionali a pranzo, sono i film di Natale da vedere con tutta la famiglia. Una poltrona per due, Nightmare before Christmas, La Banda dei Babbi Natale… la lista è lunga, e, anche bisognosa di essere svecchiata. In un mondo in cui sono miniserie e film a puntate a regnare, infatti, era solo questione di tempo perché su Netflix facesse capolino una serie TV natalizia, italiana per giunta: Odio il Natale.
Una serie che, come se non bastasse, dà voce a tutti i grinch immusoniti che si proclamano nemici delle feste, mettendoli d’accordo con i più entusiasti sostenitori delle feste.
Odio il Natale, la serie TV italiana spopola sotto le feste: di che cosa si tratta?
Farsi strada nella classifica dei titoli più visti di Netflix dopo il trionfo di Mercoledì di Tim Burton non era di certo facile. Eppure, la serie TV italiana Odio il Natale è riuscita nell’impresa, precedendo di poco l’arrivo dell’attesissima docuserie sugli “ex reali” Harry e Meghan. Uscita durante lo scorso Ponte dell’Immacolata, infatti, la serie diretta dai CRIC (i due registi Davide Mardegan e Clemente De Muro) si è conquistata il titolo di prima serie TV italiana natalizia ad approdare sulla piattaforma.
Essere i primi, però, non sempre significa essere anche apprezzati: l’uscita dell’ennesimo contenuto a tema natalizio poteva essere l’ennesimo buco nell’acqua a disperdersi nelle onde del vastissimo catalogo del gigante dello streaming. Invece, quella di Odio il Natale è stata una strategia vincente, per quanto – per amor d’onestà va riconosciuto –, non proprio tutta farina del nostro sacco. Quella dei CRIC è infatti un rifacimento di una serie TV norvegese firmata Per-Olav Sørensen, intitolata Natale con uno sconosciuto, dovutamente rimaneggiata.
Le due stagioni del prodotto originale, infatti, sono state ridotte a soli sei episodi, snelli e flessibili nei loro soli 30 minuti l’uno: la durata ideale per chi vuole godersi un po’ di leggerezza durante le feste e concedersi un momento di relax tra un pranzo in famiglia e lo spacchettare i regali. Poi, ovviamente, sono cambiati cast e ambientazione: l’intera vicenda si dipana nella città metropolitana di Venezia, tra le calli della laguna e le viuzze di una magica Chioggia, addobbata a festa e illuminata da centinaia di lucine natalizie. Una gioia per gli occhi, oltre che un orgoglio tutto italiano da ammirare sullo piccolo schermo. Ma di che cosa parla, nello specifico, la serie TV Odio il Natale?
La trama e il cast: Pilar Fogliati alla ricerca dell’amore a Natale
La protagonista di Odio il Natale è Gianna, infermiera da poco trentenne che inizia a sentire tutto il peso della sua età, specialmente sotto le feste.
Attaccata dalle solite domande di amici e parenti – «Come va il lavoro? Quando metti la testa a posto? Quando ti deciderai a sposarti?» – per lei il Natale è semplicemente un’occasione per passare attraverso il fuoco incrociato di giudizi e commenti dei suoi cari, che la vorrebbero più sicura del proprio futuro. Le uniche certezze di Gianna, però, sono le sue amiche Titti e Caterina, sua sorella Margherita e se stessa, ancora fiduciosa di trovare qualcuno di speciale per le feste. È su queste basi, dunque, che giura davanti a tutta la famiglia che alla cena della Vigilia arriverà finalmente accompagnata, al braccio del suo nuovo fidanzato. Unico problema? Deve ancora incontrarlo: partirà così una corsa contro il tempo lunga 24 giorni, alla ricerca del perfetto principe azzurro da presentare a Natale.
A dare il volto alla protagonista è la bravissima Pilar Fogliati, già vista nella commedia italiana Non scherzare con le stelle!, mentre nei panni delle amiche di Gianna troviamo Beatrice Annera e Cecilia Bertozzi. Se il ruolo della sorella Margherita è di Fiorenza Pieri, infine, Massimo Rigo e Sabrina Paravicini sono rispettivamente il papà e la mamma della protagonista. Nel cast appare anche Marzia Ubaldi, nei panni di Matilde, un’anziana paziente di Gianna, che spesso le regala qualche perla di saggezza. Nella lista di “spasimanti” dell’infermiera, infine, ci sono Nicolas Maupas, Alessio Praticò, Marcos Vinicius Piacentini, Alan Cappelli e Glen Blackhall.
Perché vedere Odio il Natale durante le feste: 5 ragioni per dare una possibilità alla serie TV
Per chi è ancora indeciso, ecco cinque buoni motivi per guardare Odio il Natale durante le feste: da soli o in compagnia, questa serie TV è perfetta per dare una nota di speranza agli ultimi giorni del 2022.
1. Un punto di vista originale
Non prendiamoci in giro: di film e serie sul Natale ce ne sono fin troppe. Tutti accomunati da trame e copioni simili, i prodotti d’intrattenimento a tema natalizio sono innegabilmente ripetitivi e prevedibili. Al primo posto tra i motivi per cui vale la pena guardare Odio il Natale, quindi, è proprio il suo non rientrare nel gregge: originale e dai risvolti inaspettati, vi terrà incollati allo schermo fino alla fine.
2. I personaggi che vi stregheranno
Grande forza della serie TV sono poi i personaggi: veri, non stereotipati e lungi dall’essere perfetti, infatti, permettono a ciascuno di noi di rispecchiarci nelle loro dinamiche. Specialmente quelli femminili: la donna in carriera ancora alla ricerca del proprio spazio nel mondo, la madre di famiglia divorziata e stressata che però fa buon viso a cattivo gioco con la famiglia, la trentenne ancora sentimentalmente inesperta che teme il giudizio altri… vi ricorda qualcosa?
3. Una storia d’amore senza cliché
Chi non ama del buon romanticismo a Natale? Quello di Odio il Natale, però, non è affatto il tipico romance da commediola low-cost, farcito di stucchevoli cliché e frivolezze da manuale. I personaggi della serie TV, infatti, vivono tutta la poesia delle relazioni reali, senza fronzoli ma anche – nella loro semplicità – incredibilmente romantiche.
4. Orgoglio italiano
Il solo fatto che sia la prima serie TV italiana a tema natalizio a finire nella top 10 di Netflix basterebbe a darle una chance. Ma, per i più scettici, ricordiamo che i sei episodi sono una vera e propria goduria per gli occhi di ogni abitante del nostro Paese. Oltre a infinite citazioni alla musica e alle tradizioni nostrane, infatti, la serie offre vedute e scorci di Venezia e Chioggia che vi lasceranno senza fiato.
5. Per ricordare i veri valori del Natale
Famiglia, accettazione, complicità, amore: troppo spesso ci dimentichiamo che sono questi i veri capisaldi del Natale, non certo i giudizi, il mostrarsi perfetti o i regali ben riusciti. Odio il Natale ce lo ricorda, portando in scena una storia divertente, a tratti commovente, e innegabilmente ottimista. Perfetta, in poche parole, per un Natale in compagnia.