Le Maison di moda e gli stilisti si affidano a registi come Garrone, Guadagnino, e Tornatore per raccontare le loro collezioni alla 77 edizione del Festival del Cinema di Venezia.
Mai come ora le regole della moda sono cambiate causa emergenza Coronavirus, pertanto si stanno cercando soluzioni alternative alle sfilate dal vivo.
Dopo le sfilate Etro e Dolce &Gabbana in occasione delle collezioni maschili della prossima estate 2021, e in attesa dei defilè di alta sartoria uomo e alta moda donna a Firenze in programma il 2 e il 3 settembre, ci si prepara al debutto della 77esima edizione del Festival del Cinema di Venezia in programma dal 2 al 12 Settembre.
Stilisti e registi
Tra pochi giorni debutta a Venezia l’atteso film di Luca Guadagnino Salvatore, “Shoemaker of dreams” dedicato allo stilista Salvatore Ferragamo, che racconta la meravigliosa avventura di un calzolaio dotato di infinita creatività.
All’inizio del Novecento, Salvatore Ferragamo è un povero calzolaio irpino che, alla ricerca di un futuro migliore, parte da Napoli per gli Stati Uniti.
Stabilitosi in California, Ferragamo apre una bottega di riparazione e fabbricazione su misura di scarpe: è l’inizio dell’impero Ferragamo. Negli anni, la casa di moda è diventata famosa a livello mondiale.
L’uomo, l’imprenditore, uno degli stilisti italiani pionieri della calzatura e della moda italiana raccontato da registi di calibro internazionale come Guadagnino
Nel 1927 Ferragamo lascia l’America per stabilizzarsi a Firenze, vista la bravura degli artigiani fiorentini.
Un racconto fiabesco del regista che prende spunto dall’autobiografia di Ferragamo, edita nel 1958, ed ecco che così nasce una narrazione magica e visionaria.
Le parole di Ferruccio Ferragamo presidente della Salvatore Ferragamo Spa
“Un onore per me e la mia famiglia che un autore come Luca Guadagnino si sia appassionato alla nostra storia familiare portandola sul grande schermo”.
Giuseppe Tornatore invece firma un altro prestigioso film: “Devotion”, prodotto da Dolce e Gabbana e proiettato pochi giorni fa.
Il film promuove le peculiarità dell’isola siciliana. Un film molto costoso, quasi 600.000 euro il costo supportato dalla regione.
Racconta la Sicilia inedita tanto amata dai due stilisti con coreografie contornate dai magnifici abiti della maison: un’operazione che affonda le radici nella tradizione e nella cultura.
Maria Grazia Chiuri, direttrice artistica di Dior si è rivolta a Garrone per realizzare “Dior Haute Couture” lo short film di Matteo Garrone
Un film magico intitolato Le Mythe Dior che a metà luglio ha lanciato l’haute couture in un racconto sognante girato in periferia di Roma con immagini poetiche, ninfee, sirene e amadriadi, protagonisti della collezione.
Animali fantastici, alberature tra ruderi antichi e modelle che sfoggiano abiti sartoriali.
“Una moda molto vicina al cinema che mi ha sempre affascinato”, le parole del regista Garrone.
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