Le allergie rovinano la tua primavera? Sicuramente conoscerete una miriade di medicinali per mitigare il raffreddore da fieno ma ci sono anche molti rimedi naturali, meno conosciuti, per alleviare i sintomi. La primavera, sempre molto attesa per i suoi meriti paesaggistici, fatta di giornate più lunghe, clima mite, cieli azzurri, alberi in fiore, lunghe passeggiate, buon umore e risveglio della natura è, per molti, anche la stagione delle allergie. Infatti secondo l’Allergy Day, un italiano su tre ne soffre; un italiano su tre per il quale un prato fiorito significa prurito, starnuti a non finire, viso gonfio, naso gocciolante, lacrimazione e stanchezza che influenzano negativamente l’umore e lo stile di vita.
I sintomi di solito iniziano all’inizio di Aprile o di Maggio, quando raggiunge il picco, diminuiscono tra luglio ed agosto, a seconda dell’andamento climatico. Oggi vogliamo condividere con voi dieci rimedi naturali, – non per curare perché per quello vi dovete rivolgere ad un medico -, per alleviare i sintomi delle allergie primaverili e aiutarvi a godere della bella stagione.

infuso di ortica
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ORTICA
L’ortica è un eccellente rimedio antistaminico a tutto tondo e il suo raccolto è spesso descritto come “l’erboristeria primaverile in uno dei suoi momenti più belli”. L’ortica è altamente nutriente, ricca di vitamine A e C, calcio, potassio e magnesio. È stata a lungo considerata un tonico del sangue ed è un ottimo trattamento per l’anemia, poiché è ricca di ferro e clorofilla. Migliora l’immunità e allevia le allergie, diminuisce il catarro e favorisce la disintossicazione attraverso il fegato e i reni. Questo è il periodo migliore per gustare le foglie giovani nelle zuppe, nel pesto o come decotto. Radice e semi sono anche medicinali usati nei disturbi ormonali.
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SAMBUCO
L’albero di sambuco è stato a lungo chiamato “albero medicinale” poiché i suoi fiori e le bacche possono essere utilizzati per attivare il sistema immunitario, trattare e prevenire in modo specifico influenza e tonsillite e decongestionare i seni paranasali. Aiuta anche a combattere la febbre e i sintomi di allergia. Raccogliete i fiori in primavera per fare un delizioso cordiale per limonate, lecca lecca e infusi caldi. Cercate in un parco o in una foresta vicina altre erbe antiallergiche, come achillea, camomilla o verbasco e non dimenticare che prima iniziate, migliori saranno i risultati.
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LIQUIRIZIA
La radice di liquirizia contiene glicirrizina, che ha effetti antinfiammatori, immunomodulatori e antiallergici, simili al cortisone. È un lenitivo per le mucose secche e le allergie cutanee, come l’eczema. Nella medicina cinese la liquirizia è usata come tonico del qi (l’energia interna) per alleviare la stanchezza, le infezioni frequenti e la mancanza di appetito. È dolce al gusto, può essere trasformata in caramelle e sciroppi, rendendola un rimedio perfetto per i bambini.

Eufrasia
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EUFRASIA
L’eufrasia è un bel fiore noto per alleviare l’infiammazione degli occhi, mitigare prurito, gonfiori e irritazioni. E’ utilizzata anche come digestivo e per calmare le infiammazioni della pelle. L’infuso di Eufrasia può essere utilizzato per fare un bagno dalle proprietà tonificanti. Spesso si trova in colliri associata con la camomilla, oppure in collutori per effettuare dei gargarismi. Come infuso per impacchi, è uno dei migliori rimedi naturali per i sintomi di allergie primaverili agli occhi.
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PIANTAGGINE
La piantaggine a foglia larga è una delle erbe spontanee più comuni in Europa, tradizionalmente utilizzata per trattare congestioni bronchiali, sinusiti, asma e lesioni cutanee. Come antistaminico naturale, è particolarmente efficace per ridurre l’infiammazione degli occhi e delle mucose del naso. Rientra frequentemente nella formulazione di colliri insieme ad Eufrasia, Camomilla e Fiordaliso. E’ anche nota per la sua capacità di fermare l’emorragia, curare ulcere, punture di insetti, il che la rende un ottimo rimedio alleviante di primo soccorso.

Scutellaria
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SCUTELLARIA DEL BAIKAL
La Scutellaria baicalensis, con il nome comune di calotta cranica Baikal o calotta cranica cinese, è una pianta fiorita cinese; utilizzata per trattare la febbre da fieno e altre allergie, come l’asma, l’eczema e l’orticaria, inibendo il rilascio di istamina dai mastociti. La sua azione rilassa la muscolatura bronchiale e i suoi flavonoidi la rendono benefica nei disturbi infiammatori su base allergica, con una discreta attività antistaminica. È anche efficace per febbri e infezioni.
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MIELE
Il miele, nella sua forma locale più fresca, è una panacea trasversale. Le api locali producono il miele con il polline locale che aiuterà il corpo a sviluppare una tolleranza al polline nell’aria. Dopo alcune settimane di consumo di un cucchiaino al giorno probabilmente si comincerà a notare un miglioramento.
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IL RIPRISTINO DELL’INTESTINO 5R
Tra i rimedi naturali per alleviare le allergie primaverili ma anche per disintossicare l’organismo c’è il protocollo di ripristino intestinale 5R; sta per “rimuovere, rimpiazzare, reinoculare, riparare, ribilanciare”. Ciò significa rimuovere gli elementi nocivi e le tossine; sostituire le insufficienze digestive con l’aiuto di spezie, amari, enzimi e altri integratori; ripristinare la flora intestinale con i probiotici; riparare il rivestimento dell’intestino; riequilibrare lo stile di vita per ridurre lo stress.
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DIETA A BASSO CONTENUTO DI ISTAMINA
Cos’altro può essere fatto? Poiché l’istamina viene scomposta dal fegato, sostenere il fegato con erbe rinfrescanti amare come dente di leone, andrographis e foglie di carciofo è una considerazione importante. Una dieta a basso contenuto di istamina è utile anche durante la stagione delle allergie. Gli elementi chiave di questa dieta sono: l’esclusione di cibi ad alto contenuto di istamina e/o che promuovono il rilascio di istamina (cioccolato, alcol, aceto, cibi fermentati, frutta secca, crostacei) e l’aggiunta di sostanze nutritive che agiscono come antistaminici naturali ( ortica, curcuma, mele, zenzero, cipolle).
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COSE DA EVITARE
Una dieta ricca di istamine e latticini che addensano il muco. Dormire con le finestre aperte, le case polverose, respirare con la bocca. Evitare per quanto possibile il contatto con tappeti, tappezzerie, moquette e peluche. Eludere le uscite durante le giornate secche e ventose o nei primi momenti di un temporale, poiché la pioggia facilita il rilascio di allergeni da pollini.
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