Flash mob e Coronavirus: appuntamenti sui balconi, dirette Instagram, videochiamate… Tutti i mezzi sono buoni e leciti per sentirsi meno soli in questo momento molto difficile che mette a dura prova il nostro Paese colpito da pandemia.

Tante le iniziative e attività, rigorosamente da svolgere ognuno nelle proprie case. Pensate per ritrovare quel pizzico di normalità che tanto ci manca e ci fa rimpiangere la nostra routine quotidiana.

Tutto è partito da un arcobaleno con “#Andràtuttobene” l’onda di positività dei bambini

Potremmo definirli flash mob cartacei, il fiume di arcobaleni apparsi sui balconi, sui cancelli, e sulle finestre. La prima iniziativa parte dai bambini che rispondono con pastelli e pennarelli colorati all’ emergenza Coronavirus.

E’ così che i più piccoli cercano di contrastare questo periodo così grigio per tutta l’Italia, con il disegno di un coloratissimo arcobaleno.

Un’onda di positività ed una sorta di silenziosa preghiera e speranza comune: “insieme ce la faremo”.

Ricchi d’inventiva, il popolo italiano combatte il coronavirus anche a suon di note con i flash mob musicali.

Un’altra forma di socialità, dell’ Italia in quarantena, è la musica. Dalle finestre delle case italiane, un coro di voci che si alzano, musicisti che intonano melodie e improbabili imitatori sanremesi che si esibiscono in performance suoi propri balconi.

Questi flash mob, sono tutti attimi di ritrovo, di condivisione, di sorriso a cui si unisce sempre più gente.

Per dare voce alla battaglia contro il Coronavirus, o quanto meno, per esorcizzare la paura e combattere la noia di queste lunghe settimane di permanenza in casa.

Diversi sono stati e sono gli appuntamenti prefissati per cantare insieme. Da nord e sud ormai da giorni sono diventati fissi i flash mob patriottici.

Tra questi risuonano in tutta Italia “Azzurro” di Adriano Celentano e l’iconico brano di Rino Gaetano “Ma il cielo è sempre più blu”. Ma tra un brano ed un altro, c’è il doveroso momento degli applausi per tutto il personale sanitario che combatte in prima linea.

Flash mob di luci contro Coronavirus: quando un silenzio vale più di mille parole

C’è stato anche questo, un momento di silenzio e raccolta con un flashmob dedicato alla luce, simbolo di speranza. Tutti alle finestre con torce, candele e telefonini accesi, e alla fine un lungo applauso collettivo per sentirsi meno soli e cercando di superare l’emergenza un giorno per volta.

Una delle ultime trovate è “La radio per l’Italia”: per la prima volta nella storia tutte le radio unite in un flash mob.

La Radio per l’Italia s’intitola così l’iniziativa odierna che coinvolge le radio nazionali e locali, che trasmetteranno l’Inno di Mameli e altri brani del patrimonio musicale italiano.

All’iniziativa parteciperanno i quattro canali radiofonici della Rai (Radio 1, Radio 2, Radio 3 e Isoradio), e ancora M2O, R101, Radio 105, Radio 24, Radio Capital, Radio Deejay, Radio Freccia, Radio Italia Solomusicaitaliana, Radio Kiss Kiss, Radio Maria, Radio Monte Carlo, Radio Radicale, Radio Zeta, RDS 100% grandi successi, RTL 102.5, Virgin Radio.

Inoltre, le emittenti radiofoniche locali aderenti all’Associazione Aeranti-Corallo e all’Associazione Radio Locali FRT-Confindustria Radio.

Preparatevi per questi giorni di flash mob nazionale: alzate il volume della radio, uscite sui balconi e sventolate il tricolore, pronti a cantare a squarciagola.

Perché, siamo sì distanti: ma uniti e consapevoli che insieme possiamo farcela.

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