Sanremo 2018 ha vinto le sfide con tutte le precedenti edizioni, record di ascolti e social impazziti. Il 68° Festival della canzone italiana torna a far innamorare gli italiani.
Sanremo 2018 il festival dei record. Lo aveva promesso e così è stato: Claudio Baglioni porta al centro la canzone in una delle edizioni del Festival di Sanremo più belle degli ultimi anni. A trionfare, i favoriti Ermal Meta e Fabrizio Moro, che sul palco dell’Ariston hanno cantato un pezzo che può essere considerato un “attacco a volto scoperto” al terrorismo: “Non mi avete fatto niente”.
Canzone trionfatrice, ma non senza polemiche. Lo stesso ritornello, infatti, era stato usato per “Silenzio”, pezzo composto da Andrea Febo (coautore di “Non mi avete fatto niente”). Presentato da Ambra Calvani e Gabriele De Pascali alle preselezioni di Sanremo 2016.
Cartellino giallo e var, potremmo dire in gergo calcistico: Meta e Moro provvisoriamente sospesi e poi riammessi in gara.
Alle loro spalle, la vera sorpresa dell’edizione: Lo Stato Sociale che, con il prezioso featuring dell’ ottantatreenne Paddy Jones (la “vecchia che balla”), ha portato divertimento e freschezza sull’altrimenti “antico” palco sanremese, con “Una vita in vacanza”.
A completare il podio, la “quota talent show” rappresentata da Annalisa (ex concorrente di “Amici di Maria De Filippi”). Mai come quest’anno in forma di grazia, che ha cantato “Il mondo prima di te”. Al di là del podio, tanti i bei pezzi in questa edizione targata Baglioni.
Una menzione particolare la merita sicuramente “Almeno pensami”, canzone inedita di Lucio Dalla, cantata da Ron (classificatosi quarto). E poi “La leggenda di Cristalda e Pizzomunno”, di Max Gazzè, con un bellissimo arrangiamento orchestrale. E i rinati Decibel, con “Lettera dal duca”: il loro omaggio a David Bowie.
Ma il Festival, oltre che per le canzoni, può dirsi riuscito anche per la conduzione: con Claudio Baglioni impegnato nel suo ruolo di “ventunesimo cantante in gara”, e, l’ottimo Pierfrancesco Favino, capace di miscelare comicità e commozione, a beneficio dello spettacolo e dell’audience.
E poi Michelle Hunziker: donna bellissima, di cui però abbiamo apprezzato soprattutto l’intelligenza, la simpatia e la spontaneità. Squadra che vince non si cambia? Rivedremo il terzetto dell’edizione 2018 anche il prossimo anno? È ancora presto per dirlo. Sicuramente, però, questo è stato un Sanremo da promuovere a pieni voti.
l’inviato Enrico Sanchi
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